Polizze catastrofali: le proposte di Confesercenti
La finanziaria 2024 ha introdotto l’obbligo di copertura assicurativa contro le calamità naturali per le aziende iscritte al Registro Imprese. Con questa misura il Governo intende proteggere la finanza pubblica dagli impatti finanziari derivanti dalle catastrofi naturali.
La definizione chiara delle calamità naturali e degli eventi catastrofali coperti (sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni) fornisce un quadro preciso per le imprese nell’assicurare i loro beni materiali.
Per offrire alle imprese una certa flessibilità nella gestione dei costi assicurativi, viene prevista la possibilità di includere uno scoperto massimo nel contratto assicurativo e l’applicazione di premi proporzionali al rischio.
La scadenza del 31 dicembre 2024 prevista dalla finanziaria ha avviato la corsa contro il tempo per consentire alle compagnie di assicurazione e alle imprese di attrezzarsi per assolvere l’obbligo entro i termini.
La norma prevede l’obbligo di copertura assicurativa per i seguenti beni materiali:
- terreni e fabbricati (non in abuso edilizio);
- impianti e macchinari;
- attrezzature industriali e commerciali.
Per la mancata assicurazione sono previste sanzioni pecuniarie da euro 100.000 ad euro 500.000, insieme alla perdita dei contributi e delle agevolazioni finanziarie da parte della PA in caso di eventi calamitosi e catastrofali.
E’ atteso entro giugno un Decreto da parte da parte del ministero dell’ Economia e del Ministero per il made in Italy che dovrà definire i dettagli delle polizze assicurative.
Sul Provvedimento Confesercenti rileva quale criticità i costi aggiuntivi per il potenziale aumento dei premi assicurativi per le imprese. Ha inoltre proposto una serie di misure per mitigare gli oneri che le imprese dovranno fronteggiare.
In dettaglio:
- Incentivi fiscali: Introdurre un credito d’imposta o altre agevolazioni fiscali potrebbe alleviare il peso finanziario per le imprese e incentivare la conformità con l’obbligo assicurativo.
- Garantire la concorrenza: Assicurare che le imprese abbiano accesso a diverse opzioni assicurative da parte di diverse compagnie per favorire prezzi competitivi e politiche di copertura più adatte alle esigenze specifiche di ciascuna impresa;
- Esaminare polizze collettive: La possibilità di stipulare polizze collettive per consentire alle imprese di ottenere tariffe più vantaggiose attraverso la negoziazione di gruppo. Questo approccio sarebbe vantaggioso per le piccole e medie imprese che potrebbero non essere in grado di ottenere condizioni favorevoli individualmente;
- Considerare misure di mitigazione del rischio: Investire in misure preventive e di mitigazione del rischio per ridurre l’impatto finanziario delle calamità naturali sulle imprese e sulle risorse pubbliche nel lungo termine. Utilizzare risorse pubbliche, come i fondi del PNRR, per finanziare progetti di prevenzione e pianificazione delle imprese potrebbe essere una strategia efficace per ridurre il rischio complessivo.
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