Modena, 28 gennaio 2023

Informativa

 

CONFESERCENTI MODENA

 

Faib Confesercenti Modena: esiti sulle vertenze carburanti

 

La vertenza aperta dalle tre Federazioni di categoria FAIB, FEGICA E FIGISC e culminata nella proclamazione dello sciopero nazionale del 25 – 26  gennaio  ha raggiunto importanti risultati per la categoria.

 

In Provincia di Modena l’adesione allo sciopero è stata buona ed ha raggiunto una percentuale di adesione dell’ 87%.

 

Di seguito gli impegni del Governo e le modifiche del DL proposte attraverso un apposito emendamento ed altri interventi collegati:

 

 

  • l’ applicazione pratica del DL, per la sua piena attuazione, nel rispetto delle prerogative del Parlamento, viene rinviata a dopo la sua conversione in Legge, con la riserva di un congruo periodo di confronto per l’emanazione del decreto attuativo. Nei fatti il DL al momento è svuotato. 
  • Le sanzioni vengono fortemente ridotte (anche quelle già attualmente previste con riferimento alla comunicazione dei prezzi), passando dalla forbice 500-6.000 euro a 200-800; 
  • Viene prevista un’importante riduzione della sanzione interdittiva, applicabile in caso di violazioni reiterate, che verrebbe portata ad un termine massimo di 7 giorni e varrebbe esclusivamente per la parte della comunicazione inerente il cartello del prezzo medio, non riferendosi al regime sanzionatorio generale relativo alla comunicazione dei prezzi; 
  • Sempre sulla comunicazione dei prezzi, la GdF potrà contestare solo le violazioni inerenti le comunicazioni accertate al momento del controllo, e non emettere più verbali retroattivi con riferimento ad eventuali addebiti riferiti alle settimane precedenti; 
  • Il DM razionalizzerà la cartellonistica, eliminando i cartelli superflui, in particolare quello del differenziale self-servito; 
  • Il DM stabilirà, d’intesa con le parti, le modalità di esposizione del cartello del prezzo medio. Inoltre, il Governo lavorerà ad una App che renda già agevole per il consumatore la consultazione del prezzo medio dei carburanti; 
  • La comunicazione dei prezzi sarà obbligatoria ad ogni variazione, ma, in caso di invarianza, sarà portata a 15 giorni; 
  • E’ prevista una moratoria di tre mesi per la punibilità delle violazioni relative alla mancata esposizione del prezzo medio; 
  • Il Ministro poi ha fissato all’8 febbraio l’apertura del tavolo di filiera con le Associazioni maggiormente rappresentative e firmatarie degli AAEE, mettendo in cima alle priorità il contrasto all’illegalità contrattuale, il taglio del costo della moneta elettronica e la ristrutturazione della rete.

Per Faib si apre ora una fase nuova, che prevede la sollecitazione, nei rapporti col Parlamento, di interventi tesi al miglioramento dei contenuti del DL, al di là delle proposte di correzione già presentate, ed un confronto costruttivo con l’Esecutivo, per affrontare i temi strutturali, che sono il vero nodo della questione che attiene la rete di distribuzione carburanti italiana. 

 

Una rete che ha bisogno di essere modernizzata, rinnovata, messa in linea con la transizione ecologica e quindi delle nuove energie, soprattutto per combattere la grande piaga dell’illegalità contrattuale e del caporalato petrolifero.

 

Questi sono i temi sui quali lavorare nelle prossime settimane con il Governo, con cui Faib ribadisce di voler avere una interlocuzione positiva, fuori dalla logica delle dinamiche partitiche e delle strumentalizzazioni. 

Consulta l'esito della vertenza carburanti Faib Confesercenti

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