Modena, 2 luglio 2022

Informativa

 

 

CONFESERCENTI MODENA

Protocollo anti Covid: mascherina FFp2 “ raccomandata” nei luoghi di lavoro fino al 31 ottobre

 

Il  30 giugno tra i Ministeri del Lavoro, della Salute, dello Sviluppo Economico, l’ INAIL e le parti sociali alla presenza di Confesercenti è stato aggiornato il Protocollo delle misure per il contrasto e il contenimento del “Covid-19”  nei luoghi di lavoro.

 

Il Protocollo aggiorna i precedenti accordi e fornisce indicazioni operative finalizzate a garantire, negli ambienti di lavoro non sanitari, l’ efficacia delle misure precauzionali  adottate per contenere  l’epidemia di Covid 19. Si ribadisce l’importanza di garantire condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti e delle modalità di lavoro a specifica tutela dei lavoratori stessi. L’uso delle mascherine di tipo FFP2 è raccomandato, ma non obbligatorio.

 

Per quello che riguarda l’utilizzo delle mascherine sul luogo di lavoro il protocollo aggiornato “declassa” l’obbligo ad una “forte raccomandazione”. Per Il Protocollo l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, di tipo facciale filtrante (mascherine FFP2), è un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori per la prevenzione del contagio nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori, o aperti al pubblico, o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative.

 

Si ribadisce che è il datore di lavoro ad assicurare la disponibilità di FFP2 al fine di consentirne l’utilizzo a tutti i lavoratori. Sempre il datore di lavoro, su specifica indicazione del medico competente o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, sulla base delle specifiche mansioni e dei contesti lavorativi sopra richiamati, individua particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (FFP2), che dovranno (obbligatoriamente) essere indossati, avendo particolare attenzione ai soggetti fragili.

 

Le attuali disposizioni saranno in vigore fino al prossimo 31 ottobre. Le parti si sono però impegnate a incontrarsi prima, a fronte di mutamenti del quadro epidemiologico che richiedano una ridefinizione delle misure di prevenzione  oggetto del  protocollo rivisitato.

 

Altre misure

Oltre all’informativa al personale sui rischi di contagio e sulle misure precauzionali da adottare, il Protocollo prevede anche la possibilità (non l’obbligatorietà) di controllare la temperatura prima dell’accesso al luogo di lavoro. Se la temperatura risulterà superiore ai 37,5° non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro.

 

Permane invece l’obbligo per il datore di lavoro di assicurare la pulizia giornaliera degli ambienti di lavoro e la sanificazione periodica degli stessi, così come previsto dalla circolare del Ministero della salute n.17644 del 22 maggio 2020.

 

Per quanto riguarda la riammissione al lavoro dopo l’infezione da Sars-Cov-2, rimangono valide le disposizioni vigenti, cioè secondo le modalità previste dall’art. 4 del decreto legge 24 marzo 2022 n. 24 convertito in legge 19 maggio 2022 n. 52 e dalla circolare del Ministero della salute n. 19680 del 30 marzo 2022.  Riportiamo a titolo informativo le tempistiche di isolamento e autosorveglianza riassunte dall’Autorità Sanitaria Locale (AUSL) di Modena.

 

Per quanto riguarda lo smart working, le parti sociali “auspicano” una proroga della possibilità di ricorrere allo strumento del lavoro agile emergenziale, che consente di effettuare le comunicazioni amministrative sul sito del Ministero del Lavoro inviando un file riassuntivo con le informazioni essenziali sui lavoratori in smart working, senza necessità di allegare eventuali accordi scritti.

 

 

 

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