Modena, 03 febbraio 2023
Informativa
CONFESERCENTI MODENA
Prestazioni Occasionali PrestO: le nuove disposizioni per le aziende
La Legge di Bilancio 2023, modificando l’art. 54 bis del D.L. n. 50/2017, ha apportato modifiche alla disciplina della Prestazione Occasionale (PrestO) relativa ai cosiddetti “voucher” per le imprese, con particolare riferimento:
– al nuovo limite economico: viene elevato da 5.000 a 10.000 euro, nel corso di un anno civile (il periodo di 365 giorni compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre) il limite massimo di compensi che possono essere corrisposti da ciascuna azienda per prestazioni occasionali, con riferimento alla totalità dei prestatori. Resta, invece, fermo a 5.000 euro il compenso massimo che può essere percepito da ciascun prestatore nel corso dell’anno civile riferiti alla totalità degli utilizzatori e a 2.500 euro quello riferito al medesimo datore di lavoro;
– viene esteso l’utilizzo anche alle attività lavorative di natura occasionale svolte nell’ambito delle attività di discoteche, sale da ballo, night-club e simili;
– viene elevato da 5 a 10 il numero massimo di lavoratori subordinati a tempo indeterminato che si possono avere alle proprie dipendenze per poter ricorrere a contratti di prestazione occasionale (eliminata quindi l’eccezione che era prevista per le aziende alberghiere e le strutture ricettive che operano nel settore del turismo, per le quali il limite era fissato a 8 lavoratori);
– vietato il ricorso al contratto di prestazioni occasionale per il settore agricolo.
Si ricorda che i lavoratori non devono aver avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi sei mesi con l’azienda che intende attivare la procedura di Prestazione Occasionale.
Per l’attivazione delle Prestazioni Occasionali è necessario effettuare, con anticipo di almeno 15 giorni, le seguenti operazioni:
– procedere alla registrazione dell’azienda sul portale INPS (se è la prima volta);
– provvedere con F24 al versamento dell’importo relativo al costo che dovrà sostenere l’azienda;
– procedere con la registrazione dei lavoratori. Occorrono i dati anagrafici dei lavoratori (fotocopia carta d’identità, codice fiscale e eventuale permesso di soggiorno, indirizzo e-mail e numero di cellulare) e del loro codice IBAN per il pagamento da parte dell’INPS. Se il lavoratore è sprovvisto di un proprio conto corrente l’INPS domicilierà l’importo presso l’ufficio postale (mettendo a carico del lavoratore le spese relative).
Gli uffici paghe della sede di Confesercenti Modena rimangono a disposizione per qualsiasi ulteriore approfondimento.
