Modena, 3 marzo 2021

 

INFORMATIVA ISTITUZIONALE

 

DISPOSIZIONI NUOVA ORDINANZA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 

Da giovedì 4 marzo, tutti i comuni della Città metropolitana di Bologna e quelli della provincia di Modena entrano in zona rossa. Quelli della provincia di Reggio Emilia in zona arancione scuro. La Regione Emilia Romagna ha emesso una ordinanza, in vigore dal 4 a domenica 21 marzo, per fronteggiare la diffusione dei contagi: a questo link è disponibile il testo dell’ordinanza.

La zona rossa nel Bolognese e Modenese

Didattica: a distanza al 100% per tutte le scuole dalle elementari e l’Università. Dal 6 marzo chiusura anche dei servizi per l’infanzia (nidi e materne)

Stop alle attività commerciali ad eccezione di quelle essenziali (vedi analitica completa nell’allegato 23 del DPCM del 2 marzo a questo link). Saranno chiusi pertanto anche tutti i negozi all’interno dei centri commerciali, ad esclusione di quelli che rientrano nell’elenco dell’allegato 23 suddetto.

Mercati chiusi, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.

Ristoranti: consentita senza limitazioni la consegna a domicilio e l’attività di asporto fino alle 22,00 (con divieto di consumazione sul posto)

Bar e attività simili (senza cucina): asporto consentito fino alle 18.00.

Servizi alla persona: chiusura delle attività di parrucchiere ed estetista (ma da sabato 6 marzo) Consentita l’apertura di lavanderie e servizi di pompe funebri. ( vedi analitica nell’allegato 24 del DPCM 2 marzo a questo link ).

Palestre, piscine, centri benessere: attività chiuse.

Spostamenti: permessi all’interno del Comune, dalle 05.00 alle 22.00, solo per motivi di lavoro, salute, urgenze o per recarsi nelle attività commerciali aperte. Vietati gli spostamenti da una Regione all’altra, ma consentito il rientro nel proprio domicilio, abitazione o residenza.

La zona arancione scuro nel Reggiano

Per quanto riguarda la zona arancione scuro in cui viene collocata anche la provincia di Reggio Emilia, le limitazioni principali riguardano: lo stop agli spostamenti – se non per motivi di salute, lavoro e comprovate necessità – anche all’interno del proprio comune, e il divieto di recarsi da parenti, amici e nelle seconde case; la chiusura delle attività ricreative e una stretta alle attività sportive, oltre alla didattica a distanza per le scuole di ogni ordine e grado e le Università. In presenza servizi educativi 0-3 anni e scuole dell’infanzia. In questa area rimangono invece consentite le attività economiche, comprese quelle di servizio alla persona, permesse nelle zone arancioni del Paese.

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