Modena,07 dicembre2021

 

INFORMATIVA ISTITUZIONALE

 

FONDO IMPRESA DONNA: UN APPROFONDIMENTO

 

Il decreto interministeriale dello scorso 2 ottobre ha reso operativo il FONDO IMPRESA DONNA, introdotto dalla Legge di Bilancio 2021, finalizzato a rafforzare gli investimenti ed i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile.

 

Il Fondo è stato istituito con un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno le risorse PNRR – 400 milioni di euro – destinate all’imprenditoria femminile. Il progetto, infatti, si inserisce  tra le linee d’intervento del MISE nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell’ambito della missione “Inclusione e coesione”, ed è finalizzato alla creazione di aziende guidate da donne.

 

Obiettivo del Fondo è incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Invitalia si occuperà dell’erogazione delle risorse alle donne che ne faranno richiesta.

 

La ripartizione dei 40 milioni iniziali per le imprese femminili sono suddivise in tre assi:

  • 32,5 milioni sono destinati alla nascita e consolidamento delle imprese;
  • 6,2 milioni per la diffusione della cultura imprenditoriale e la formazione;
  • 1,3 milioni per la gestione della misura affidata a Invitalia.

 

Soggetti beneficiari:

  • Cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie.
  • Società di capitale con quote e componenti del cda per almeno due terzi di donne.
  • Imprese individuali la cui titolare è una donna.
  • Lavoratrici autonome che presentano l’apertura della Partita IVA entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda.
  • Persone fisiche che intendono avviare l’attività purché, entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda, trasmettano documentazione sull’avvenuta costituzione.

 

Settori ammessi:

  • Industria
  • Atigianato
  • Trasformazione dei prodotti agricoli
  • Servizi, commercio e turismo

 

Operatività del fondo

Il Fondo finanzierà dei programmi d’investimento da realizzare entro due anni e con un tetto di spese ammissibili fissato a 250.000 euro per nuove imprese e fino a 400.000 euro quelle già esistenti. 

 

Le agevolazioni si differenziano in caso di nascita o di consolidamento dell’impresa:

  • Agevolazioni per le nuove imprese (nascita) si tratta di contributi a fondo perduto che, entro spese ammissibili di 100mila euro, coprono l’80% fino a un massimo di 50mila euro. Per le donne disoccupate la percentuale massima di copertura sale al 90%. Se il programma prevede invece spese superiori a 100mila euro e fino a 250mila euro, la copertura scende al 50%
  • Agevolazione imprese già esistenti (consolidamento):
    • per le imprese costituite da almeno un anno e massimo 3 anni, le agevolazioni possono essere per il 50% come “contributo a fondo perduto” e per un altro 50% come “finanziamento agevolato” di 8 anni a tasso zero, per coprire fino all’80% delle spese ammissibili. Il tetto massimo è di 400.000 euro;
    • per le aziende che hanno più di 3 anni le spese di capitale circolante sono agevolate solo con il “contributo a fondo perduto”, mentre quelle di investimento anche con il “finanziamento agevolato”. Il tetto massimo è sempre pari a 400.000 euro.

 

Altri strumenti agevolativi:

  • Percorsi di assistenza tecnico-gestionale, per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di *voucher* per accedervi.
  • Investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up innovative e le PMI innovative, nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali.

 

Spese ammissibili

Le agevolazioni del Fondo Impresa Donna possono essere utilizzate per:

  • impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica;
  • immobilizzazioni immateriali;
  • servizi cloud per la gestione aziendale;
  • personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato nell’iniziativa agevolata.

Sono ammissibili agli incentivi del Fondo Impresa Donna le sole spese che risultino sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda oppure, nel caso di persone fisiche, alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura della partita IVA .

 

ll Decreto ha previsto anche un *voucher* fino a 5.000 euro per impresa da spendere in assistenza tecnica e di gestione dell’impresa (di cui 3.000 euro per servizi di Invitalia).

 

La formazione imprenditoriale

Sostiene anche iniziative di promozione dell’imprenditoria femminile nelle scuole e nelle università, attività di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche e «azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d’impresa».

 

Data di partenza e modalità di presentazione delle domande

Non è stata ancora stabilita la data di apertura delle domande per le agevolazioni previste dal Fondo Impresa Donna, occorre attendere un successivo provvedimento dello Ministero dello Sviluppo Economico. E’ certo però che andranno presentate online, attraverso la piattaforma di Invitalia, e poi valutate secondo l’ordine di presentazione con un esame di merito che considera vari criteri dal progetto imprenditoriale, alle potenzialità del mercato di riferimento, con una premialità assegnata alle iniziative ad alta tecnologia. Esaurite le risorse, le agevolazioni saranno concesse in misura parziale rispetto all’importo ammissibile.

 

Confesercenti Modena offre assistenza per la partecipazione al bando. E’ possibile contattare la referente del servizio credito, la Dott.ssa Catia Ori, all’indirizzo email ori@confesercentimodena.it

FONDO IMPRESA DONNA

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