FIABA: DALL’11 AL 14 SETTEMBRE AL FILATOIO E DINTORNI SI INDAGA L'”INCANTO D’AMORE” NELL’AMBITO DELLA DODICESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL
Confesercenti Modena ha deciso di partecipare attivamente a questa iniziativa per valorizzare il commercio nella sua autenticità, sostenendo in particolare i piccoli artigiani locali
Approfondire la Fiaba attraverso un’indagine intellettuale, antropologica e culturale: dall’11 al 14 settembre torna a Modena l’unico Festival in Italia dedicato a questo genere narrativo pensato per un pubblico adulto. Quattro giorni di narrazioni in voce semplice, conferenze, workshop, mostre, concerti e tante iniziative per approfondire le mille sfaccettature di un tema complesso e affascinante come l'”Incanto d’amore”, ovvero il più potente di tutti gli inciti, che consente all’amore di realizzare anche l’impossibile
Narrazioni di fiabe – rigorosamente della tradizione – conferenze, performance, oltre a laboratori, momenti dedicati alla musica e altro ancora: tanti gli appuntamenti ideati ad hoc in programma per la dodicesima edizione del Festival della Fiaba, da giovedì 11 a domenica 14 settembre presso il circolo culturale Filatoio (via de’ Bonomini 61/63 www.festivaldellafiaba.com) e in varie location del Quartiere Tempio.
Torna la manifestazione unica sul territorio nazionale per originalità e target di riferimento, nata da un progetto di Nicoletta Giberti, performer e regista teatrale che da anni indaga attraverso linguaggi eterogenei il genere “Fiaba” con uno sguardo introspettivo, individuale e collettivo.
Un sentire profondo che si costruisce partendo dall’amore per sé, poi in relazione e insieme dalla comunicazione con il mondo della Natura fino a un dialogo rifugio (o soglia): l’Incanto d’amore – tema caratterizzante di questa dodicesima edizione – verrà approfondito per quattro giornate nei vari aspetti che consentono di rendere possibile quello che spesso la mente pensa impossibile, sciogliendo ogni resistenza all’amore, conducendoci alla versione più autentica di noi stessi.Quattro giorni di conferenze, performance, workshop, mostre e concerti
Ad aprire il Festival giovedì sera sarà la mostra di Camilla Andreani a cura di Andrea Losavio. L’appuntamento con la personale dell’artista realizzatrice anche della Locandina di questa edizione, è alle 19 presso il suggestivo spazio StArt60 di Marco e Luca Casartelli (la mostra sarà aperta fino al 14 settembre).
E poi un ciclo di conferenze dedicate, che si svolgeranno a ingresso gratuito ogni sera presso l’Auditorium di Confesercenti Modena, una delle nuove collaborazioni tra il Festival e il quartiere. Tra gli altri, giovedì 11 settembre sarà protagonista il cooperante internazionale Antonio Graziano, che terrà una conferenza dal titolo: “Storie che danno voce. Un cammino per tornare al cuore”. Venerdì 12 sarà la volta di “Esiste l’incanto d’Amore o è una illusione? Dall’amore ideale all’incanto di un Tu reale”, a cura della psicopedagogista psicoanalista Maria Grazia De Donatis, mentre sabato 13 il fondatore di Animal Talk Italia Andrea Contri tratterà de “Incanto d’Amore come canale di ascolto”. “L’Incanto della Co-creazione, quando l’amore si costruisce insieme” sarà invece il tema portato nella conferenza del coach, facilitatore, esperto di comunicazione nonviolenta e focusing Massimo Leoncini.
Come sempre ad affiancare le conferenze saranno performance – come “AMORE: Incanto o scelta?”, a cura di Vincenzo Picone e Michele Collina, che dialogheranno amabilmente intorno alla complessa semplicità dell’amore (giovedì 11 alle 21.30 presso l’Auditorium Confesercenti) – e workshop, come quello di impagliatura creativa a cura di Denis Turci de Lapavera (sabato 13 dalle 14.00 alle 18.00 presso Progetto Lavoratorio) o di “Voci in movimento”, a cura di Francesca Krnjak (domenica 14 dalle 10.00 alle 13.00 presso Progetto Lavoratorio).
Inoltre, non mancheranno momenti musicali come il concerto della bravissima Gloria Turrini in arte G and the Doctor, che si terrà sabato sera nel cortile di El Milagro, o il “Viaggio Sonoro” in cui condurrà i presenti Francesca Krnjak (domenica 14 alle 21.30 presso Progetto Lavoratorio).Le fiabe “invadono” il Quartiere Tempio
Anche quest’anno le fiabe originali della tradizione popolare saranno le protagoniste assolute del Festival a loro dedicato. Narrate in voce semplice dal gruppo narratori 2025 in vari luoghi della manifestazione ogni ora circa, saranno quelle della tradizione tedesca, norvegese e russa e rappresentano l’essenza della manifestazione, rendendola un arricchimento nel percorso introspettivo in cui il Festival desidera condurre.
Per quattro giorni narratori pronti a condividere le Fiabe di un tempo abiteranno spazi del quartiere modenese dove ha sede il Filatoio, come: Progetto Lavoratorio, Tempi Tecnici, StArt 60, l’Officina El Milagro, l’Hotel La Pace, Falegnameria TREEangoli e Confesercenti Modena, trasformandoli nel “focolare” attorno al quale ci si riuniva per ascoltare storie intrise di importanti valori.
Classici intramontabili come Biancaneve e Cappuccetto Rosso, insieme ad altre fiabe meno conosciute come Il Principe Hatt sotto terra o L’allodola che trilla, saranno narrate dai “custodi” dell’antica voce: Francesca Barbieri, Roberta Frequenza, Eleonora Moronti, Elisa Orlandini, Raffaella Sola, Matilde Restano, Alice Forte, Simone Cazzara, Dario Pellicciari, Elena Macchelli, Sara Regina, Flavia Postal, Elisa Gibellini, Claudia Corallo, Elisabetta Farioli, Serena Fregni, Camilla Andreani, Elisa Lugli. Tra i luoghi simbolo del festival anche la stanza 22 dell’Hotel La Pace dove, dalla prima edizione, si narrano le Fiabe in un contesto intimo e molto suggestivo.Per tutta la durata del Festival nel giardino del Filatoio saranno poi presenti le Fiabe tessili di Lù Ghirò, insieme a Mina Bijoux di Emma Bellei, gli Automata di Manuel Lugli, i Tarocchi di Paola Grappi e le Carte Evolutive di Clizia Welker.
“In questa nuova edizione del Festival riprenderemo il filo conduttore di Anima – tema dello scorso anno – per approfondire uno spunto complesso e affascinante come l’Incanto d’amore, che nella fiaba – spiega Nicoletta Giberti, Direttrice artistica della manifestazione – è il più potente di tutti gli incanti, perché rende possibile ciò che sembra impossibile. E se la fiaba altro non è che lo specchio della vita, allora davvero l’amore è l’energia più incredibile che ogni anima può sperimentare, coltivare, conoscere e vivere. L’amore è intorno a noi, nella piena manifestazione della natura, è nelle nascite e nelle morti, è nei conflitti e nelle unioni, è nel cibo che mangiamo, nel segreto e nella confidenza. L’amore è il motore inesauribile dell’esistenza”.
Il Festival della Fiaba nasce da un progetto di Nicoletta Giberti che, da anni, guida il pubblico in un viaggio profondo volto all’incontro di sé e all’attivazione dell’arte della condivisione attraverso i linguaggi eterogenei del genere “Fiaba”. Tra gli altri ha collaborato con importanti figure del panorama artistico internazionale come Enrique Vargas, Danio Manfredini, Sonia Abaunza Galvis, Stefano Vercelli e Chiara Guidi. Il Festival gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Modena, oltre che dell’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze dell’Educazione.
Festival della fiaba: il programma
Giovedì 11 settembre
Il Festival inaugura la sua dodicesima edizione con la mostra di Camilla Andreani curata da Andrea Losavio. L’appuntamento con la personale dell’artista è alle ore 19.00 presso il suggestivo spazio StArt60 di Marco e Luca Casartelli (la mostra sarà aperta per tutta la durata del Festival).
Si prosegue all’Auditorium di Confesercenti Modena alle ore 20.30 con la conferenza “Storie che danno voce. Un cammino per tornare al cuore”. Un viaggio attraverso l’ascolto profondo e le pratiche attive, a cura di Antonio Graziano: come sarebbe il mondo se ogni essere umano potesse raccontare la propria storia? Forse sarebbe caratterizzato dalla libertà, dalla cura reciproca e dalla pace. Sarebbe un mondo dove potremmo andare oltre la guerra e recuperare la voce del nostro cuore. A seguire, nella Sala riunioni Confesercenti Modena a partire dalle ore 21.30, avrà luogo la performance “AMORE: Incanto o scelta?”: Vincenzo Picone e Michele Collina dialogano amabilmente intorno alla complessa semplicità dell’amore”.Le fiabe: alle 21.30 presso Falegnameria TREEangoli La principessa nella Torre. Alle 22.00 la Stanza 22 dell’Hotel La Pace ospiterà la narrazione di Re Oddur e, alle 22.30, de Il Gallo e la Volpe. Sempre alle 22.30 ci sarà l’opportunità di ascoltare anche Hans di Ferro presso Tempi Tecnici.
Venerdì 12 settembre
È la conferenza “Esiste l’incanto d’Amore o è una illusione? Dall’amore ideale all’incanto di un Tu reale”, a cura della dottoressa Maria Grazia De Donatis a inaugurare la giornata di venerdì: presso l’Auditorium di Confesercenti Modena a partire dalle ore 20.30. L’incanto d’amore è meraviglia, bellezza, magia emotiva. E, se oltre a tutto questo, fosse qualcosa di più duraturo, stabile, incarnato, reale o, addirittura, eterno? Se l’incontro con un Tu – per dirla alla Martin Buber – fosse una relazione autentica con il mondo e con gli esseri umani? Fosse un amore oltre l’illusione dell’amore come sentimento. Lo scopriremo con la psicopedagogista psicoanalista analitico esistenziale De Donatis. Alle 21.00, presso il Cortile del Filatoio, si esibirà il Teatrino Lambe Lambe, a cura di Simona Gollini: una forma artistica che nasce nel 1989 nelle favelas brasiliane come teatro capace di custodire segreti e raccontare una storia in un contesto intimo. Il termine “Lambe Lambe” deriva dal nome dato al fotografo brasiliano che lavora in strada, nelle piazze e nei parchi.Le fiabe: alle 21:30 I figli d’oro presso la Falegnameria TREEangoli; alle 22.00 un grande classico come Biancaneve verrà narrato presso Progetto Lavoratorio e, in contemporanea, nella Stanza 22 dell’Hotel La Pace si potrà ascoltare Cappuccetto Rosso. Alle 22.30 Il Principe Hatt sotto terra sarà narrata presso Tempi Tecnici e, a chiudere la serata, alle ore 23.00, L’allodola che trilla presso Progetto Lavoratorio.
Sabato 13 settembre
Si parte nel pomeriggio alle ore 14.00 (fino alle 18) con il Workshop di intreccio a cura di Denis Turci de Lapavera presso Progetto Lavoratorio. Per scoprire un’arte antica, un tramando che non deve essere dimenticato. Ogni partecipante avrà un telaio da impagliare e poi montare, mentre Denis guiderà i presenti nella scelta dell’intreccio e nell’arte di crearlo.
Dopo le tante fiabe del pomeriggio, la sera sempre presso l’Auditorium di Confesercenti Modena, alle ore 20.00 sarà la volta della conferenza “Incanto d’Amore come canale di ascolto”, a cura di Andrea Contri. Ogni esperienza vissuta pienamente è occasione di crescita. La società ci insegna a correre per perseguire i nostri obiettivi, ma non ci insegna ad amare e, tanto meno, ad amarci in modo sincero. Gli animali ci invitano a fermarci per colmare la più grande distanza che una persona possa percorre nella sua vita: dalla mente al cuore. L’amore incondizionato è il canale che ci premette di ascoltare gli animali e la parte più profonda di noi stessi.
A partire dalle ore 21:30 poi tanta musica con il Concerto della bravissima Gloria Turrini, in arte G and the Doctor. Una chiave di lettura semplice ed essenziale come i blues dei primi del ‘900, dove Bessie Smith e Ma Rainey erano regine incontrastate. Il blues rurale dei campi di cotone del Mississippi, gli spiritual della speranza, il traditional jazz, il ragtime e lo swing. Il potente e profondo contralto di Gloria Turrini ci porterà attraverso le varie sfumature delle radici della black music, accompagnata dalle sapienti mani di Mecco Guidi al Piano. Presso il Cortile di El Milagro.Le fiabe: tanti gli appuntamenti con le narrazioni nel corso della giornata, già a partire dalle 15.00 con L’uccello d’oro e, a seguire – sempre presso Tempi Tecnici – Rosaspina. A partire dalle 16.30 La furba Gretel sarà all’Officina El Milagro, seguita alle 17.30 da La Moglie saggia. Alle 18.30 Fiaba Il Viaggio di Pollicino verrà narrato presso Tempi Tecnici, mentre alle 21.00 Hansel e Gretel sarà presso Progetto Lavoratorio, così come La Fanciulla senza mani alle ore 22.00 e Rosabianca e Rosarossa alle 23.00. Da non perdere anche Comare Morte alle ore 22.30 presso la Stanza 22 dell’Hotel La Pace.
Domenica 14 settembre
L’ultima giornata del Festival inizia con un Workshop dedicato alle “Voci in movimento: L’incanto del Corpo che Canta”, a cura di Francesca Krnjak. Dalle 10.00 alle 13.00 presso Progetto Lavoratorio un workshop esperienziale, dove voce e movimento si intrecciano per evocare l’incanto che nasce dall’ascolto profondo e dalla presenza. Un piccolo viaggio nel sentire, alla ricerca di quella forma d’amore che vibra tra corpo e suono.
Dopo le fiabe del pomeriggio si parlerà dell”Incanto della Co-creazione: quando l’amore si costruisce insieme”, nella conferenza a cura di Massimo Leoncini, a partire dalle ore 19.30 presso l’Auditorium Confesercenti Modena. C’è un momento, a volte, in cui due sguardi si incrociano e tutto si fa più vero. L’amore non è solo un sentimento: è una voce che vibra, un gesto, un silenzio che dice “Io ti vedo”. È l’arte semplice – e rara – di esserci davvero. E se ci avessero insegnato a costruirlo, invece che ad aspettarlo? Coach, facilitatore, esperto di comunicazione nonviolenta e focusing, Leoncini accompagnerà i presenti in una esperienza concreta, in cui l’ascolto profondo germoglia e il dialogo diventa un rifugio. O una soglia. Per dare vita a una magia nuova, quella che ci apre: a noi stessi, agli altri, alle intenzioni condivise.
La serata prosegue con una nuova esibizione del Teatrino Lambe Lambe a partire dalle ore 21.00 presso il Cortile del Filatoio, mentre alle 21.30 Francesca Krnjak aspetta i presenti presso Progetto Lavoratorio per “Viaggio Sonoro”: un concerto dove voce e suoni evocativi accompagnano il respiro verso uno stato di quiete e incanto. A chiudere il Festival, come ogni anno, il lancio del tema della prossima edizione, alle 23 circa.Le fiabe: il ricco programma di fiabe della giornata si svolgerà unicamente presso Tempi Tecnici: a partire dalle 15.30 avremo Le Scarpette lacerate dal ballo e, a seguire, l’Indovinello; si prosegue alle 17:30 con Prodigio, mentre alle 18.30 verrà narrata in voce semplice Il Paniere Paroliere. A chiudere, alle ore 22.00, sarà Fratellino e Sorellina.
Per prenotare gli eventi del festival è possibile farlo unicamente chiamando il numero 3924756226.
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Modena, 9 settembre 2025 – Comunicato Stampa
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