Modena, 17 marzo 2023
Informativa
CONFESERCENTI MODENA
Direttiva del Parlamento Europeo sull’efficientamento energetico degli edifici
DIRETTIVA UE SULL’EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI
Il Parlamento Europeo ha approvato la revisione della direttiva sull’efficienza energetica in edilizia con la finalità di aumentare il tasso di ristrutturazioni e di ridurre il consumo energetico ed emissioni nel settore edilizio.
In sintesi:
– gli edifici residenziali dovranno raggiungere, come minimo, la classe di prestazione energetica E entro il 2030, e D entro il 2033;
– per gli edifici non residenziali e quelli pubblici il raggiungimento delle stesse classi dovrà avvenire rispettivamente entro il 2027 (E) e il 2030 (D);
– per tenere conto delle differenti situazioni di partenza in cui si trovano i parchi immobiliari nazionali nella classificazione di efficienza energetica, che va dalla lettera A alla lettera G, la classe G dovrà corrispondere al 15% degli edifici con le prestazioni energetiche peggiori in ogni Stato membro.
TERMINE IN CUI ESEGUIRE I LAVORI
Gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche (ad esempio sotto forma di lavori di isolamento o rinnovo dell’impianto di riscaldamento) dovranno essere effettuati al momento dell’ingresso di un nuovo inquilino, oppure al momento della vendita o della ristrutturazione dell’edificio.
– Tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028.
– Per i nuovi edifici occupati, gestiti o di proprietà delle autorità pubbliche la scadenza è fissata al 2026.
– Tutti i nuovi edifici per i quali sarà tecnicamente ed economicamente possibile dovranno dotarsi di tecnologie solari entro il 2028, mentre per gli edifici residenziali sottoposti a ristrutturazioni importanti la data limite è il 2032.
EDIFICI ESCLUSI
La nuova Direttiva Case Green non si applica ai monumenti, e i singoli Paesi UE avranno la facoltà di escludere anche edifici tutelati in virtù del loro particolare valore architettonico o storico, edifici tecnici, quelli utilizzati temporaneamente, chiese e luoghi di culto. Gli Stati membri potranno, inoltre, estendere le esenzioni anche a edifici dell’edilizia sociale pubblica in cui le ristrutturazioni comporterebbero aumenti degli affitti non compensati da maggiori risparmi sulle bollette energetiche. 2 Gli Stati membri potranno, per una percentuale limitata di edifici, adeguare i nuovi obiettivi in funzione della fattibilità economica e tecnica delle ristrutturazioni e della disponibilità di manodopera qualificata.
FINANZIAMENTI ED INCENTIVI
I singoli Paesi UE dovranno stabilire le misure necessarie per il raggiungimento di questi obiettivi nei rispettivi piani nazionali di ristrutturazione che dovranno prevedere sostegni per facilitare l’accesso alle sovvenzioni e ai finanziamenti. Gli Stati membri dovranno allestire punti di informazione e programmi di ristrutturazione e i regimi finanziari dovranno prevedere un premio cospicuo per le cosiddette ristrutturazioni profonde, in particolare nel caso degli edifici con le prestazioni peggiori, e sovvenzioni e sussidi mirati destinati alle famiglie vulnerabili.
TEMPI DI APPROVAZIONE
Quella approvata dal Parlamento Europeo con 343 voti favorevoli, 216 contrari e 78 astensioni è la posizione negoziale del Parlamento europeo sulla Direttiva Case Green. Sarà avviata una procedura negoziale con i governi dei singoli Stati UE per concordare la forma definitiva della normativa. Questa procedura negoziale dovrà concludersi entro e non oltre il mese di giugno 2023; i singoli Stati membri avranno poi 2 anni di tempo per recepire la normativa.
