Modena, 20 maggio 2022
Informativa
CONFESERCENTI MODENA
Decreto aiuti: misure per imprese e famiglie
Martedì 17 maggio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 114 il Dl 50/2022 contente ulteriori disposizioni urgenti per contrastare gli effetti della crisi politica e militare in Ucraina.
Si segnala, tra gli altri: un bonus di 200 euro per i redditi sotto i 35mila euro; un nuovo contributo straordinario a favore degli autotrasportatori per fronteggiare l’eccezionale incremento del costo del carburante; la proroga di tre mesi per l’effettuazione degli interventi agevolati al 110% sugli edifici unifamiliari; l’ennesima modifica alla “travagliata” disciplina della cessione dei crediti edilizi; il potenziamento dei tax credit per i gestori delle sale cinematografiche e per gli investimenti in beni immateriali e in “formazione 4.0”; un buono di 60 euro per acquistare un abbonamento ai servizi di trasporto locale o nazionale; l’istituzione di un fondo destinato all’erogazione di contributi in favore delle piccole e medie imprese che hanno subìto perdite di fatturato a causa della crisi in Ucraina; l’incremento del contributo solidaristico sugli extra profitti delle imprese energetiche. Ecco il dettaglio delle principali misure previste.
Bonus sociale energia elettrica e gas
Il rafforzamento dei bonus per le famiglie a basso reddito, già previsto per il primo trimestre 2022 viene esteso al terzo trimestre 2022. Il valore dei bonus sarà determinato dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) con delibera da adottare entro il 30 giugno.
Il valore Isee cui fare riferimento per l’attribuzione dei bonus sociali elettricità e gas è stato recentemente innalzato a 12mila euro ed è quello risultante dalle dichiarazioni sostitutive uniche presentate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022. Se l’attestazione Isee valida per il riconoscimento delle agevolazioni è ottenuta a pagamento delle utenze già effettuato, le somme versate in più rispetto a quanto dovuto applicando le tariffe ridotte saranno oggetto di automatica compensazione nelle prime bollette successive ovvero, se questo non è possibile, di automatico rimborso o compensazione, da effettuarsi entro il 31 dicembre 2022.
Tax credit alle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas
Vengono potenziati anche diversi crediti di imposta riconosciuti alle imprese a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisito di energia elettrica e gas naturale. Nel dettaglio, si tratta: del bonus del 20% per il gas naturale acquistato dalle imprese diverse da quelle “gasivore”, ora portato al 25%; del bonus del 15% per il gas naturale acquistato dalle imprese “gasivore”, già rafforzato al 20% dal “decreto Ucraina-bis”, ora ulteriormente incrementato al 25%; del bonus del 12% per l’energia elettrica acquistata dalle imprese diverse da quelle “energivore”, ora rideterminato nella misura del 15%.
Credito d’imposta per gli autotrasportatori
E’ istituito un credito di imposta a favore delle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia esercenti le attività di trasporto di merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate.
Il beneficio viene riconosciuto nella misura del 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre dell’anno 2022 per l’acquisto del gasolio impiegato in veicoli, di categoria euro 5 o superiore, utilizzati per l’esercizio dell’attività, al netto dell’IVA.
Il credito d’imposta: è utilizzabile esclusivamente in compensazione; non concorre alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile Irap; non rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi, delle spese e degli altri componenti negativi di reddito ed è cumulabile con altre agevolazioni che hanno ad oggetto gli stessi costi, a condizione che il cumulo, considerata anche la non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile Irap, non comporti il superamento del costo sostenuto.
Credito d’imposta alle imprese “gasivore”
Il credito di imposta è riconosciuto sulla spesa sostenuta per l’acquisto del gas naturale, consumato nel secondo trimestre 2022, per usi energetici diversi da quelli termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media riferita al primo trimestre 2022 dei prezzi di riferimento pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al primo trimestre 2019. Con la disposizione in commento l’aliquota, inizialmente pari al 15% e fissata, da ultimo nella misura del 20%, viene ulteriormente aumenta al 25%.
Superbonus ed edifici unifamiliari
Proroga di tre mesi per raggiungere i requisiti necessari alla fruizione del superbonus in riferimento agli interventi sulle unità immobiliari unifamiliari (generalmente, le villette) effettuati da persone fisiche. Viene stabilito che la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 (non più del 30 giugno) siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo, nel cui computo possono essere compresi anche quelli che non danno diritto alla maxi detrazione.
Cessione dei crediti
Si prevede che le banche e le società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’apposito albo (comprese, quindi, Sgr, Sim, Sicaf e Sicav, come confermato in sede di interrogazione parlamentare 5-07901 del 20 aprile) possono effettuare cessioni sempre, quindi anche prima del quarto trasferimento, nei confronti di clienti professionali privati che hanno stipulato un contratto di conto corrente con la banca stessa o con la capogruppo. Vi rientrano, ad esempio, banche, imprese e organismi di investimento, imprese di assicurazione, fondi pensione, investitori istituzionali, imprese di grandi dimensioni. A tali soggetti non è data la facoltà di ulteriore cessione: dovranno utilizzare i crediti acquistati solo per i propri versamenti in F24. La novità si applica alle comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.
Contributi a fondo perduto per le imprese danneggiate dalla crisi ucraina
Sono stanziati 130 milioni di euro per l’erogazione di contributi a fondo perduto a favore delle piccole e medie imprese, diverse da quelle agricole, che, a seguito della crisi internazionale in Ucraina, hanno registrato perdite di fatturato derivanti dalla contrazione della domanda, dall’interruzione di contratti e progetti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento. Le modalità attuative della norma saranno definite da un decreto del ministro dello Sviluppo economico; se la dotazione finanziaria non risulterà sufficiente a soddisfare tutte le istanze prodotte, il Mise ridurrà il contributo in modo proporzionale.
Bonus investimenti
Rafforzato, per il 2022, il credito d’imposta per gli investimenti in beni immateriali connessi a quelli in beni materiali “Industria 4.0”, ossia le spese per software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni, nonché per servizi relativi all’utilizzo di tali beni mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza. Per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 la misura del bonus passa dal 20% al 50%, nel limite massimo di costi ammissibili pari a un milione di euro.
Bonus formazione 4.0
Potenziato il credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente, finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Le vigenti aliquote del 50 e del 40%, fissate, l’una, per le piccole imprese e, l’altra, per le medie imprese sono aumentate, rispettivamente, al 70% e al 50%. L’incremento è riconosciuto in presenza di due condizioni: le attività formative devono essere erogate da soggetti individuati con decreto del ministro dello Sviluppo economico, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”, e i risultati in merito all’acquisizione o al consolidamento delle competenze devono essere certificati secondo le modalità che saranno stabilite dallo stesso Dm. Viceversa, per i progetti di formazione avviati dopo l’entrata in vigore del “decreto Aiuti”, qualora non sussistano i requisiti per maggiorare le aliquote, il credito d’imposta spetterà in misura ridotta: 40% per le piccole imprese, 35% per le medie imprese.
Tax credit sale cinematografiche
Per il biennio 2022-2023, il bonus spetta nella misura massima del 40% dei costi di funzionamento delle sale, secondo le disposizioni attuative (decreto interministeriale 15 marzo 2018). Con lo scopo di potenziare l’offerta cinematografica e, in particolare, la presenza di opere audiovisive di nazionalità italiana o di altro Paese dell’Unione europea.
Cofinanziamenti a imprese esportatrici
Previsti a favore delle imprese esportatrici finanziamenti agevolati, con cofinanziamento a fondo perduto fino al 40% dell’intervento complessivo di sostegno. La disposizione, la cui efficacia è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea, si applica fino al 31 dicembre 2022, secondo condizioni e modalità che saranno stabilite dal Comitato agevolazioni Simest (Società italiana per le imprese all’estero).
Bonus una tantum per lavoratori dipendenti, pensionati e altre categorie di soggetti
Per contribuire alle difficoltà connesse al caro prezzi, è istituito un bonus di 200 euro, erogato una tantum, destinato a pensionati e lavoratori dipendenti con reddito inferiore a 35.000 euro, disoccupati, soggetti che percepiscono il reddito di cittadinanza, lavoratori stagionali e lavoratori domestici.
L’indennità è prevista anche a favore di lavoratori autonomi e professionisti. A tal fine viene istituito un fondo da 500 milioni di euro. L’importo e le modalità di concessione dell’aiuto saranno definite con apposito decreto ministeriale.
Bonus trasporti
Buono, a favore delle persone fisiche con reddito 2021 non superiore a 35mila euro, per l’acquisto, entro la fine dell’anno, di un abbonamento per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Addizionale comunale all’Irpef
Possibile incremento della tassazione locale: per accedere ai contributi salva-conti previsti dai patti sottoscritti con il Governo, i Comuni capoluoghi di provincia con disavanzo pro-capite superiore a 500 euro potranno porre in essere tutte o parte delle misure previste dall’ultima legge di bilancio, tra cui l’aumento dell’addizionale di loro competenza, in deroga al vigente limite dello 0,8% e l’istituzione di un’addizionale sui diritti di imbarco portuale e aereoportuale per passeggero. La stessa soluzione, per avviare un percorso di riequilibrio strutturale, è adottabile pure dai Comuni sede di città metropolitane diversi da quelli indicati nei commi 567 e seguenti della citata legge 234/2021 e dai Comuni capoluoghi di provincia diversi dai precedenti, con debito pro-capite superiore a 1.000 euro.
Aiuti di Stato
Estesa agli aiuti concessi in vigenza del “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” l’applicazione della norma del “decreto Rilancio” che, in deroga alla disposizione secondo cui i beneficiari di aiuti non rimborsati – da recuperare in esecuzione di una decisione della Commissione europea – non possono ricevere nuovi aiuti, ha permesso a tali soggetti, per le straordinarie condizioni determinate dall’emergenza sanitaria, di accedere agli aiuti previsti ai sensi e in vigenza del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”, al netto dell’importo dovuto e non rimborsato, comprensivo degli interessi maturati fino alla data dell’erogazione.
Contributo straordinario contro il caro bollette
Incrementato e suddiviso in due rate il prelievo solidaristico sugli extra profitti delle imprese energetiche. Il contributo passa dal 10 al 25% dell’incremento del saldo tra operazioni attive e passive realizzato dal 1° ottobre 2021 al 30 aprile 2022 rispetto agli stessi mesi della stagione precedente, cioè dal 1° ottobre 2020 al 30 aprile 2021 (prima, la data limite era il 31 marzo). È dovuto soltanto se l’incremento del saldo non è inferiore a 5 milioni di euro e, comunque, al 10%. Andrà versato non più in un’unica soluzione a fine giugno, ma in due tranche: un acconto del 40% entro il 30 giugno 2022, il restante 60% entro il 30 novembre 2022.
Per ulteriori informazioni ed approfondimenti vi invitiamo a contattare gli Uffici Confesercenti Modena.
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