Modena, 25 febbraio 2020

 

 

INFORMATIVA ISTITUZIONALE

Emergenza Coronavirus: le situazioni che si possono presentare per le imprese e i dipendenti in attesa della adozione di strumenti per affrontare l’emergenza

 

In seguito alla repentina diffusione del virus COVID-19 e all’adozione di provvedimenti restrittivi per il periodo fino al 1° marzo, anche nell’ambito della nostra Regione, è stata disposta la sospensione di alcune attività che prevedono la presenza di pubblico come ad esempio: discoteche, teatri, cinema, ecc.. Si pone la questione della gestione dei dipendenti che non possono essere impiegati nello svolgimento delle proprie mansioni.

All’interno del provvedimento adottato dal Governo (DPCM 23/2/2020) è prevista la possibilità di attivare automaticamente, senza accordo individuale, la modalità di lavoro agile (smart working), vale a dire la possibilità, per il dipendente, di svolgere le proprie mansioni dal proprio domicilio. Tale misura sembra applicabile anche alle imprese che non si trovano nella c.d. “zona rossa” (Comuni della bassa lodigiana e comune di Vo’ in Veneto) ma anche nelle zone di rispetto che hanno adottato comunque misure restrittive (come la Regione Emilia Romagna).

Sempre in relazione alla sospensione di talune attività che comporterà l’impossibilità di impiegare i dipendenti in modo normale dovrebbe essere possibile fare ricorso ad ammortizzatori sociali a seconda della tipologia dell’impresa:

  • le imprese commerciali e del terziario con oltre 15 dipendenti potranno utilizzare il Fondo di Integrazione Salariale.
  • le imprese artigiane potranno fare ricorso alle prestazioni del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’artigianato
  • le imprese industriali potranno utilizzare la Cassa integrazione ordinaria.

Si resta comunque in attesa di provvedimenti dei Ministeri competenti che possano fare chiarezza sull’effettivo utilizzo dei suddetti ammortizzatori e soprattutto sulla eventuale messa in campo di ulteriori strumenti di tutela dei lavoratori delle aziende colpite dall’emergenza che non sono destinatarie degli ammortizzatori sopra elencati.

Questo pomeriggio si riunirà un Tavolo nazionale presso il Ministero dello Sviluppo economico, al quale parteciperanno le Associazioni imprenditoriali – tra cui Confesercenti –, che affronterà i diversi temi all’ordine del giorno dove richiederemo un allargamento dell’utilizzo del Fondo di Integrazione Salariale a tutte le imprese con dipendenti, indipendentemente dal loro numero.

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