Modena, 25 Marzo 2022
Comunicato Stampa
CONFESERCENTI MODENA
Cna, Confcommercio, Confesercenti, Lapam Licom
Canone unico: prolungamento al 30 giugno degli “ampliamenti Covid” e sconto del 50%. Primo segnale positivo ma il comune di Modena faccia uno sforzo in più
Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam città di Modena: “Le imprese non vedono ancora la luce in fondo al tunnel e quindi torniamo a chiedere che l’Amministrazione preveda l’esenzione dal pagamento del canone unico sui dehor fino alla fine del 2022”
“Giudichiamo un primo segnale positivo la decisione dell’Amministrazione Comunale di prorogare fino al 30 giugno gli ‘ampliamenti Covid’, prevedendo uno sconto del 50% sul canone unico da pagare a partire dal 1° aprile, ma restiamo convinti, stante la situazione di difficoltà nella quale versano in particolare i pubblici esercizi, che vada fatto uno sforzo maggiore esonerando le imprese dal canone unico fino alla fine dell’anno”.
Così Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam Licom a commento dell’uscita dell’assessora alle Politiche Economiche Ludovica Ferrari.
“Purtroppo – osservano le quattro sigle – le conseguenze della pandemia non sono ancora archiviate, da mesi proprio bar e ristoranti sono alle prese con l’esplosione della bolletta energetica, in un quadro di sempre maggiore incertezza causato dal conflitto in Ucraina e dalle tensioni sui mercati e che sta ingenerando un effetto depressivo sui consumi delle famiglie modenesi”.
“Per questo – continua la nota di Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam Licom – torniamo a chiedere, come abbiamo fatto nelle scorse settimane, che le imprese vengano completamente esentate dal pagamento del canone unico sui dehor e che l’esenzione valga fino alle fine del 2022”.
“I mesi estivi – sottolineano le associazioni – saranno determinanti per numerose imprese: se non ci fosse una ripresa, dopo due anni di limitazioni di attività, e se la crisi internazionale dovesse durare per mesi penalizzando ancora di più i consumi, numerose saranno le aziende costrette ad abbassare per sempre le saracinesche, con inevitabili conseguenze anche sul piano occupazionale”.
Contatti: cell. 333.4094983 – ufficiostampa@confesercentimodena.it
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