Bando Voucher digitali I4. 0 2025
OBIETTIVI E FINALITA’
La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bologna, nell’ambito dell’iniziativa di sistema “La doppia transizione, digitale ed ecologica”, approvata con decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy del 23 febbraio 2023 con l’utilizzo del 20% delle risorse del diritto annuale, in considerazione del recente recepimento della Direttiva Europea 2022/2555 in tema di Cyber Security, nonché in un’ottica di sensibilizzazione delle imprese verso la logica dell’adozione degli standard europei per la rendicontazione sostenibile, intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese, di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese come definite dall’Allegato I al Regolamento n. 651/2014/UE della Commissione europea, aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Bologna, attive e in regola con il pagamento del diritto annuale.
– non siano in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in stato di difficoltà (ai sensi dell’art. 2 del Regolamento (UE) 651/2014, come modificato in seguito al Regolamento UE n. 2021/1237 della Commissione del 23 luglio 2021);
– abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i
quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia).;
– abbiano assolto gli obblighi contributivi INPS e INAIL (DURC) e siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;
– non siano fornitori di beni e servizi a favore della Camera di commercio di Bologna;
Le imprese che hanno già avuto accesso ai contributi “Bando voucher digitali I4.0 – annualità 2024”, non possono ripresentare domanda per il 2025.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo.AMBITI DI INTERVENTO
Gli interventi di innovazione digitale previsti dai suddetti progetti e le relative spese ammissibili dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 – inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1.Elenco 1:
a) INTELLIGENZA ARTIFICIALE (Tecnologia prioritaria);
b) SOLUZIONI DI CYBER SECURITY E BUSINESS CONTINUITY2 (Tecnologia prioritaria);
c) ROBOTICA AVANZATA E COLLABORATIVA;
d) INTERFACCIA UOMO-MACCHINA
e) MANIFATTURA ADDITIVA E STAMPA 3D;
f) PROTOTIPAZIONE RAPIDA;
g) INTERNET DELLE COSE E DELLE MACCHINE;
h) HIGH PERFORMANCE COMPUTING – HPC, FOG E QUANTUM COMPUTING;
i) BIG DATA E ANALYTICS;
j) BLOCKCHAIN;
k) SOLUZIONI TECNOLOGICHE PER LA NAVIGAZIONE IMMERSIVA, INTERATTIVA E PARTECIPATIVA
l) ; SIMULAZIONE E SISTEMI CYBERFISICI;
m) INTEGRAZIONE VERTICALE E ORIZZONTALE;
n) SOLUZIONI TECNOLOGICHE DIGITALI DI FILIERA PER L’OTTIMIZZAZIONE DELLA SUPPLY CHAIN;
o) SOLUZIONI TECNOLOGICHE PER LA GESTIONE E IL COORDINAMENTO DEI PROCESSI AZIENDALI CON ELEVATE CARATTERISTICHE DI INTEGRAZIONE DELLE ATTIVITÀ;
p) SOLUZIONI TECNOLOGICHE PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA;Elenco 2:
q) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
r) sistemi fintech;
s) sistemi EDI, electronic data interchange;
t) geolocalizzazione;
u) tecnologie per l’in-store customer experience;
v) system integration applicata all’automazione dei processi;
w) programmi di digital marketing;
x) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
y) sistemi di e-commerce;
z) Soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sitema produttivo e la vendita:INVESTIMENTI E SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese per:
a) servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 2 del presente Bando. La formazione deve prevedere almeno una durata minima di 8 ore, relativa a una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 2, oltre che essere strettamente connessa e propedeutica al progetto presentato. Non ammissibile: formazione introduttiva alle tecnologie richiamate dal presente bando disponibile online. Per spese di consulenza ammissibili si intendono gli oneri sostenuti per l’ottenimento analisi di fattibilità, verifiche tecniche, attività di progettazione, pianificazione, personalizzazione, che portano alla migliore soluzione per le necessità dell’impresa. Per consulenza si intende quindi l’insieme delle scelte tecniche e progettuali che sono state definite e condivise con l’impresa prima della realizzazione del progetto. Le attività relative ad installazione, configurazione, integrazione, migrazione e avviamento sono attività realizzative, da considerarsi come acquisto di beni e servizi strumentali.
b) acquisto, canoni e noleggi di beni strumentali materiali e immateriali e di servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’art. 2 del presente Bando. In caso di introduzione in impresa di beni/attrezzature il cui utilizzo dipende dall’inserimento e dall’uso di un software dedicato/integrato che comporta la digitalizzazione del processo produttivo o di parte di esso, è ammissibile la spesa per il suddetto software. Il relativo titolo di spesa deve indicare separatamente il costo relativo al software dedicato/integrato rispetto al costo del bene/attrezzatura. In caso il costo del software sia ricompreso nel costo complessivo del bene, l’impresa dovrà produrre apposita relazione/documentazione tecnica da cui risulti la componente digitale del bene.
Sono in ogni caso escluse quelle per:
d) trasporto, vitto e alloggio dei fornitori;
e) importi per casse previdenziali addebitati dai professionisti;
f) servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria;
g) servizi per l’acquisizione di certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
h) servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge;
i) la predisposizione della richiesta di contributo per il presente bando. Tutte le spese devono essere fatturate e pagate a partire dal 1° gennaio 2025 fino al 29 maggio 2026.
Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse, ad eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario ne sostenga il costo senza possibilità di recupero. Nei preventivi, così come nelle relative fatture, è necessario che attività ed investimenti siano chiaramente dettagliati e distinti, sia come descrizione dei contenuti che come costi. Necessario distinguere i costi per attività di Consulenza, Formazione e per acquisto di Beni e/o Servizi, oltre che distinguere e definire gli investimenti secondo le tecnologie e/o software di progetto.FORNITORI DI CONSULENZA E FORMAZIONE
L’impresa per i servizi di consulenza e formazione dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori tra i seguenti:
-Competence center di cui al Piano nazionale Impresa 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
− incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. ;
-incubatori regionali accreditati;
− FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);
− centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE) – https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazione-e-impresa-40/certificazione-dei centri-di-trasferimento-tecnologico-industria-40/elenco-dei-centri-di-trasferimento-tecnologico- industria-40-certificati;
− start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n. 33;
− Innovation Manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere (consultabile all’indirizzo web: https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazione-e-impresa-40/elenco-dei- manager-dellinnovazione;
− ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato almeno tre attività, a favore di clienti diversi, per servizi di consulenza/formazione alle imprese nell’ambito delle tecnologie di cui all’art.
2. Competenze ed esperienze dovranno vertere sulle tecnologie oggetto del progetto. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di voucher.
-Relativamente ai soli servizi di formazione, l’impresa potrà avvalersi anche di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnologici Superiori. L’eventuale intervento formativo deve essere coerente con le tecnologie di cui all’art. 2.
I fornitori di beni e/o servizi non possono essere soggetti beneficiari se già partecipano in qualità di fornitori.
I fornitori di beni e/o servizi non possono essere in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa beneficiaria – ai sensi dell’art. 2359 del Codice civile – e/o avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.ENTITA’ E TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO
Gli importi dei voucher sono fissati al 50% dei costi ammissibili con un massimo € 10.000,00 per singola impresa, I voucher saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai
sensi dell’art. 28, comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600.
L’importo minimo di spese ammissibili per partecipare al bando è di € 5.000,00.CUMULO
Gli aiuti di cui al presente Bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili, entro il limite massimo della copertura integrale di ciascun costo e a condizione che il cumulo sia ammesso anche dagli altri aiuti sulle stesse spese:
a) con altri aiuti in regime de minimis fino al massimale de minimis pertinente;
b) con aiuti in esenzione o autorizzati dalla Commissione nel rispetto dei massimali previsti dal regolamento di esenzione applicabile o da una decisione di autorizzazione;
c) sono inoltre cumulabili con aiuti senza costi ammissibili.SCADENZA
Le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, mediante il sistema Resatrt dalle ore 11:00 del 10/09/2025 alle ore 13:00 del 17/09/2025. Saranno automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini.
I contributi sono assegnati prioritariamente:
-alle domande ammissibili delle imprese femminili, delle imprese giovanili, delle imprese in possesso del rating di legalità e delle imprese che sono risultate assegnatarie nel 2025 del Bando PID-Next che hanno completato l’intero percorso previsto con identico valore di priorità.
Tali domande vengono riportate in graduatoria secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse e sono ammesse a contributo fino all’esaurimento del fondo disponibile. Al progetto collocato nell’ultima posizione utile prima dell’esaurimento del fondo viene assegnato l’importo residuo disponibile;
b) successivamente, in presenza di disponibilità residue, alle domande ammissibili con costi di progetto riferiti alle Tecnologie prioritarie. Tali domande vengono riportate in graduatoria secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse e sono ammesse a contributo fino all’esaurimento del fondo disponibile.
2. In seguito, in presenza di disponibilità residue, si procederà all’assegnazione del contributo alle altre imprese ammissibili in base all’ordine cronologico di invio, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Una volta accertato l’esaurimento del fondo disponibile in base alle regole di cui sopra, non verrà attivata l’istruttoria delle ulteriori domande presentate.RENDICONTAZIONE
La rendicontazione dovrà essere inviata telematicamente entro il giorno 29 maggio 2026, pena la decadenza dal voucher. Per poter aver il contributo, occorre realizzare gli interventi per un investimento minimo effettivo non inferiore al 70% delle spese ammesse.
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