Modena, 22 ottobre 2021

Informativa

 

CONFESERCENTI MODENA

Bonus antiplastica destinato alle imprese, per la vendita di prodotti “alla spina o sfusi”

L’agevolazione è stata resa operativa dal Ministro della Transizione ecologica e da quello dello Sviluppo Economico, con apposito Decreto attuativo, grazie ad un fondo pari a 40 milioni di euro per il 2020 e il 2021, precedentemente stanziati con il Decreto Clima del 2019. In che cosa consiste?

L’incentivo è volto a diminuire l’uso della plastica, permettendo ai clienti di acquistare prodotti senza imballaggio e conservarli in contenitori, taniche o prodotti riutilizzabili, anche portati di casa. Il bonus verrà emesso sotto forma di contributo a fondo perduto per un importo massimo fino a 5.000€. 

Chi sono i possibili beneficiari?

Gli esercenti che attrezzano, per i consumatori, degli spazi con prodotti alimentari o detergenti venduti alla spina o sfusi. E’ destinato a due categorie di esercenti:

Medie strutture di vendita: intesi come esercizi commerciali con una superficie compresa tra i 150 e i 1500 metri quadrati, nei Comuni con meno di 100 mila residenti, e dai 250 a 2500 metri quadrati per i Comuni più grandi.
Esercizi di vicinato: ovvero tutti i negozi aventi superficie di vendita non superiore ai 150 metri quadrati nei Comuni con meno di 100 mila residenti, mentre nei Comuni più grandi la superficie non deve superare i 250 metri quadrati.

Quali sono le condizioni per l’accesso al bonus antiplastica?

Per avere diritto al Bonus, l’esercente deve rispettare le condizioni di vendita previste per almeno 3 anni, pena la revoca dell’agevolazione. In particolare, non potrà vendere prodotti con contenitori monouso, ma potrà applicare la cauzione del vuoto a rendere.

Quali sono le spese ammesse?

Possono essere considerate le spese sostenute per l’acquisto di attrezzature, l’adeguamento dei locali per la vendita dei prodotti sfusi e la sua promozione, quali:

· la progettazione e la realizzazione del punto vendita o dello spazio dedicato;
· l’acquisto di attrezzature funzionali alla vendita di prodotti sfusi compreso l’arredamento;
· l’allestimento del punto vendita o dello spazio dedicato;
· per la pubblicità dell’iniziativa.

Non sono invece considerate ammissibili le spese sostenute per l’acquisto o l’igienizzazione dei contenitori e dei prodotti alimentari e detergenti venduti. L’attinenza delle spese dovrà risultare da un’attestazione rilasciata dal Presidente del collegio sindacale oppure da un Revisore legale iscritto nell’apposito registro, un Commercialista, un Perito commerciale, un Consulente del lavoro o il Responsabile di un Caf.

Come e quando sarà possibile presentare la domanda?

Sarà predisposta un’apposita piattaforma sul sito del Ministero per la Transizione Ecologica (ad oggi non ancora operativa):
·spese sostenute nel corso del 2020: presentazione della domanda entro e non oltre 60 giorni dalla data in cui verrà comunicata l’attivazione della piattaforma;
· spese sostenute nel 2021: presentazione della domanda entro il 30 aprile 2022.

Il contributo sarà riconosciuto secondo l’ordine di presentazione delle domande e fino all’esaurimento delle risorse. Entro 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza, sarà comunicato l’esito e, in caso di riconoscimento dell’agevolazione, sarà specificato anche l’importo del contributo effettivamente spettante.

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