Modena, 15 marzo 2022

Informativa

 

CONFESERCENTI MODENA

Bonus antiplastica destinato alle imprese, per la vendita di prodotti “alla spina o sfusi” è possibile presentare domanda per il 2021

Fino al 30 aprile 2022 ore 23.59, gli esercenti che decidono di dedicare uno spazio del locale ove svolgono l’attività, alla vendita di prodotti sfusi o alla spina possono presentare domanda per ottenere i contributi a fondo perduto a copertura delle spese sostenute nel 2021.

In che cosa consiste?

Il bonus, nato per combattere il problema del cambiamento climatico, verrà emesso sotto forma di contributo a fondo perduto per un importo massimo fino a 5.000€. Sarà destinato agli esercenti che attrezzano per i consumatori degli spazi attrezzati con prodotti alimentari o detergenti venduti alla spina o sfusi.

L’incentivo è pertanto volto a diminuire l’uso della plastica, permettendo ai clienti di acquistare prodotti senza imballaggio e conservarli in contenitori, taniche o prodotti riutilizzabili, anche portati di casa.

Chi sono i possibili beneficiari?

Il bonus antiplastica è destinato a due categorie di esercenti:

  • Medie strutture di vendita: intesi come esercizi commerciali con una superficie compresa tra i 150 e i 1500 metri quadrati, nei Comuni con meno di 100 mila residenti, e dai 250 a 2500 metri quadrati per i Comuni più grandi.
  • Esercizi di vicinato: ovvero tutti i negozi aventi superficie di vendita non superiore ai 150 metri quadrati nei Comuni con meno di 100 mila residenti, mentre nei Comuni più grandi la superficie non deve superare i 250 metri quadrati.

Quali sono le condizioni per l’accesso al bonus antiplastica?

Per avere diritto al Bonus antiplastica, l’esercente deve rispettare le condizioni di vendita previste dal bonus per almeno 3 anni, pena la revoca dell’agevolazione.

In particolare, durante il periodo l’esercente non potrà vendere prodotti con contenitori monouso, ma potrà applicare la cauzione del vuoto a rendere.

Ai fini dell’ottenimento del bonus possono essere considerate le spese sostenute per l’acquisto di attrezzature e l’adeguamento dei locali per la vendita dei prodotti sfusi, e la sua promozione, quali:

·       la progettazione e la realizzazione del punto vendita o dello spazio dedicato;
·       l’acquisto di attrezzature funzionali alla vendita di prodotti sfusi compreso l’arredamento;
·       l’allestimento del punto vendita o dello spazio dedicato;
·       per la pubblicità dell’iniziativa.

Non sono invece considerate ammissibili le spese sostenute per l’acquisto o l’igienizzazione dei contenitori e dei prodotti alimentari e detergenti venduti.

L’attinenza delle spese dovrà risultare da un’attestazione rilasciata dal Presidente del collegio sindacale oppure da un Revisore legale iscritto nell’apposito registro, un Commercialista, un Perito commerciale, un Consulente del lavoro o il Responsabile di un Caf.

Come presentare la domanda per le spese 2021?

Tramite la procedura informatica accessibile con SPID sulla piattaforma padigitale.invitalia.it , aperta dal 1 marzo scorso.

Una volta effettuato l’accesso è necessario selezionare la sezione specifica “Bando Prodotti Sfusi (spese 2021)”, seguire la procedura online e fornire tutte le informazioni richieste:

  • dati anagrafici;
  • tipologia di esercente e dichiarazione della sussistenza dei requisiti richiesti;
  • finalità della spesa sostenuta;
  • ammontare del contributo a fondo perduto richiesto;
  • dichiarazione di non usufruire di altre agevolazioni per le stesse voci di spesa e di rispettare le condizioni e i limiti degli aiuti “de minimis”;
  • l’impiego di contenitori utilizzati e se sono riutilizzabili, ma anche la dichiarazione che gli stessi, se impiegati per prodotti alimentari, rispettano, laddove previsto, la normativa vigente in materia di materiali a contatto con alimenti.

Alla richiesta occorre allegare:

  • copia documento di identità in corso di validità del richiedente, e copia del codice fiscale;
  • copia fatture o ricevute attestanti la spesa oggetto della richiesta oltre che documentazione attestante il pagamento;
  • attestazione dell’effettività e dell’attinenza delle spese sostenute.

Il contributo è riconosciuto dal Ministero della Transizione Ecologica previa verifica del rispetto dei requisiti previsti, secondo l’ordine di presentazione delle domande e sino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Entro 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza, sarà comunicato l’esito e in caso di riconoscimento dell’agevolazione sarà specificato anche l’importo del contributo effettivamente spettante.

Per ogni altra notizia utile alla presentazione della domanda, è possibile consultare:

– il manuale utente
– le FAQ aggiornate al 1 marzo 2022
distribuiti dal Ministero della Transizione Ecologica.

Lascia un commento