Bando Voucher digitali edizione 2024

 

OBIETTIVI E FINALITA’
La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bologna, nell’ambito delle attività previste nel Piano Nazionale Transizione 4.0, con l’iniziativa “Bando voucher digitali edizione 2024” si prefigge i seguenti obiettivi: − sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie digitali avanzate, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business, anche green oriented; − promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0; − per le MPMI impegnate nella transizione digitale ed ecologica, questi due temi possono e devono essere combinati insieme.

 

SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese come definite dall’Allegato I al Regolamento n. 651/2014/UE della Commissione europea, aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Bologna, e in regola con il pagamento del diritto annuale.
Le imprese beneficiarie devono essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese, al momento di presentazione della domanda.
Le imprese inoltre devono:
– non siano in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;;
– avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159;
– aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni;
– non avere forniture di servizi in corso di erogazione con la Camera di commercio di Bologna ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 1355; Le imprese che hanno già avuto accesso ai contributi “Bando voucher digitali I4.0 – annualità 2023”, non possono ripresentare domanda per il 2024.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo.

 

AMBITI DI INTERVENTO
Gli interventi di innovazione digitale previsti dai suddetti progetti e le relative spese ammissibili dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 – inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1.

Elenco 1:
a) intelligenza artificiale (Tecnologia prioritaria);
b) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica (Tecnologia prioritaria);
c) robotica avanzata e collaborativa;
d) interfaccia uomo-macchina;
e) manifattura additiva e stampa 3D;
f) prototipazione rapida;
g) internet delle cose e delle macchine;
h) cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
i) soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
j) big data e analytics;
k) blockchain;
l) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
m) simulazione e sistemi cyberfisici;
n) integrazione verticale e orizzontale;
o) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; p) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);

Elenco 2:
a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
b) sistemi fintech;
c) sistemi EDI, electronic data interchange;
d) geolocalizzazione;
e) tecnologie per l’in-store customer experience;
f) system integration applicata all’automazione dei processi;
g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
h) programmi di digital marketing;
i) connettività a Banda Ultralarga;
j) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
k) sistemi di e-commerce;
l) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

Per i dettagli vedi allegato tecnico.

 

INVESTIMENTI E SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese per:
a) servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie di cui all’elenco 1 del presente Bando. Tali spese devono rappresentare almeno il 30% dei costi ammissibili;
b) acquisto, canoni e noleggi di beni strumentali materiali e immateriali e di servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, nel limite massimo del 70% dei costi ammissibili funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’elenco 1 art. 2 del presente bando ed eventualmente di una o più tecnologie dell’Elenco 2 del medesimo articolo, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al suddetto Elenco 1. Sono esclusi rate, acquisto finale e riscatto per leasing finanziario. Sono in ogni caso esclusi i costi relativi ad apparecchi telefonici (centralini, smartphone ecc.) ed attrezzature informatiche di base (pc, monitor, notebook, tablet, stampanti non 3D, server, router ecc.) sistemi operativi, pacchetti di office automation, siti web aziendali o loro parti accessorie come newsletter, mailing-list, live-chat, ecc.).

Sono in ogni caso escluse quelle per:
a) trasporto, vitto e alloggio dei fornitori;
b) importi per casse previdenziali addebitati dai professionisti;
c) servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria;
d) servizi per l’acquisizione di certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
e) servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge;
f) la predisposizione della richiesta di contributo per il presente bando.
In fase di presentazione della domanda deve essere specificato, pena la non ammissibilità, il riferimento a quali ambiti tecnologici, tra quelli indicati all’art. 2, Elenco 1 del presente Bando, si riferisce la spesa, con l’indicazione della ragione sociale e partita IVA dei fornitori. Nel caso di spese relative a servizi di consulenza e formazione sulle tecnologie di cui all’art. 2, Elenco 2, la domanda di contributo – pena la non ammissibilità – dovrà contenere la motivazione dell’utilizzo ed il collegamento con le tecnologie dell’Elenco 1.
Le spese ammissibili relative alle tecnologie di cui all’art. 2, Elenco 1 dovranno avere importo pari o superiore alle spese ammissibili relative alle tecnologie di cui all’art. 2, Elenco 2. Ove tale condizione non venga rispettata le spese di cui alle tecnologie Elenco 2 verranno ridotte al valore delle spese per tecnologie Elenco 1.
Tutte le spese devono essere fatturate e pagate a partire dal 1° gennaio 2024 fino al 30 maggio 2025.
Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse, ad eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario ne sostenga il costo senza possibilità di recupero. Nei preventivi, così come nelle relative fatture, è necessario che attività ed investimenti siano chiaramente dettagliati e distinti, sia come descrizione dei contenuti che come costi. Necessario distinguere i costi per attività di Consulenza, Formazione e per acquisto di Beni e/o Servizi, oltre che distinguere e definire gli investimenti secondo le tecnologie e/o software di progetto.

 

FORNITORI DI CONSULENZA E FORMAZIONE
L’impresa per i servizi di consulenza e formazione dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori tra i seguenti:
Competence center di cui al Piano nazionale Impresa 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centridi ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologicied altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o attiamministrativi regionali o nazionali;
− incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con
modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
− FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti
internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);
− centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio
2017 (MiSE) – https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazione-e-impresa-40/certificazionedei-
centri-di-trasferimento-tecnologico-industria-40/elenco-dei-centri-di-trasferimentotecnologico-
industria-40-certificati;
− start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n. 33; − Innovation Manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere (consultabile all’indirizzo web: https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazione-e-impresa-40/elenco-deimanager-dellinnovazione; − ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività, a favore di clienti diversi, per servizi di consulenza/formazione alle imprese nell’ambito delle tecnologie di cui all’art. 2, Elenco 1. Competenze ed esperienze dovranno vertere sulle tecnologie oggetto del progetto. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di voucher. Relativamente ai soli servizi di formazione, l’impresa potrà avvalersi anche di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori. Non sono richiesti requisiti specifici per i fornitori di servizi di consulenza e/o formazione di cui all’Elenco 2 (art. 2, punto 2) e per i fornitori di beni e servizi strumentali di cui all’art. 6 comma 1, lett. b).
L’eventuale intervento formativo deve essere coerente con le tecnologie di cui all’art. 2.
I fornitori di beni e/o servizi non possono essere soggetti beneficiari se già partecipano in qualità di fornitori. I fornitori di beni e/o servizi non possono essere in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa beneficiaria – ai sensi dell’art. 2359 del Codice civile – e/o avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.

 

ENTITA’ E TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO
Gli importi dei voucher sono fissati al 50% dei costi ammissibili con un massimo € 10.000,00 per singola impresa, I voucher saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600.
L’importo minimo di spese ammissibili per partecipare al bando è di € 5.000,00.

 

CUMULO
Gli aiuti di cui al presente Bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili, entro il limite massimo della copertura integrale di ciascun costo e a condizione che il cumulo sia ammesso anche dagli altri aiuti sulle stesse spese:
a) con altri aiuti in regime de minimis fino al massimale de minimis pertinente;
b) con aiuti in esenzione o autorizzati dalla Commissione nel rispetto dei massimali previsti dal regolamento di esenzione applicabile o da una decisione di autorizzazione.
Sono inoltre cumulabili con aiuti senza costi ammissibili.

 

SCADENZA
Le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, mediante il sistema Telemaco (http://praticacerc.infocamere.it ) dalle ore 11:00 del 11/09/2024 alle ore 13:00 del 18/09/2024, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi. Saranno automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini.
Per l’istruttoria delle domande è prevista una procedura valutativa a sportello, seguendo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

 

RENDICONTAZIONE
La rendicontazione dovrà essere inviata telematicamente entro il giorno 30 maggio 2025, pena la decadenza dal voucher. Per poter aver il contributo, occorre realizzare gli interventi per un investimento minimo effettivo non inferiore al 70% delle spese ammesse.

 

 

Per ulteriori informazioni, vi invitiamo ad inviare email a finanzaimpresa@confesercentimodena.it, indicando un recapito telefonico e la denominazione dell’impresa, e sarete successivamente contattati.

 

 

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