Bonus colonnine per imprese e professionisti

Imprese e professionisti, potranno richiedere il contributo economico per acquistare e installare infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici.

 

Con due distinti decreti direttoriali, entrambi datati 10 ottobre 2023 (n. 160797 e n. 160809), il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase) ha fissato le date di avvio della piattaforma, gestita da Invitalia, attraverso cui si potrà accedere al bonus in oggetto.

 

Per gli interventi di minore entità (sotto la soglia di 375.000€) e per i professionisti:

compilazione della domanda sul sito Invitalia, a partire dalle ore 10.00 del 26 ottobre, dopodichè, a partire dal 10 novembre ed entro il 30 novembre ore 17.00 sarà possibile effettuarne l’invio.

 

Per i progetti di maggiore entità (oltre i 375.000€):

  • invio della domanda esclusivamente via PEC (all’indirizzo CRE1@postacert.invitalia.it), a partire dalle ore 10.00 del 26 ottobre fino alle ore 17.00 del 30 novembre.

Le agevolazioni sono rivolte a:

Imprese di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti:

  • hanno sede sul territorio italiano;
  • risultano attive e iscritte al Registro delle imprese;
  • non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
  • sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC); sono in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all’importo delle agevolazioni concesse a valere sulla presente misura, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis
  • non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dalla presente misura, alcun altro contributo pubblico;
  • non sono destinatarie di sanzioni interdittive (articolo 9, comma 2, del Dlgs 8 giugno 2001, n. 231); non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
  • sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.

Professionisti in possesso dei seguenti requisiti:

  • presentano un volume d’affari, nell’ultima dichiarazione IVA trasmessa all’Agenzia delle Entrate, non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo previsto dalla presente misura (per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000€);
  • non hanno ricevuto né successivamente hanno rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
  • sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
  • sono in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dal decreto in commento, alcun altro contributo pubblico.

 

Il contributo in conto capitale può essere concesso dal MASE per un importo pari al 40% delle spese ammissibili.

 

Sono ammissibili le spese sostenute successivamente al 4 novembre 2021, data di entrata in vigore del Decreto Ministeriale 25 agosto 2021, n. 358, al netto di IVA, ed oggetto di fatturazione elettronica per:

  • l’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
  • la connessione alla rete elettrica (nel limite massimo del 10%);
  • le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi (nel limite massimo del 10%).

 

Si considerano i seguenti costi specifici massimi ammissibili:

  • infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi wallbox con un solo punto di ricarica (2.500 € per singolo dispositivo); colonnine con due punti di ricarica (8.000€ per singola colonnina).
  • infrastrutture di ricarica in corrente continua: fino a 50 kW: 1000 €/kW; oltre 50 kW: 50.000 € per singola colonnina; oltre 100 kW: 75.000 € per singola colonnina.

 

Il contributo sarà concesso secondo l’ordine temporale di ricezione fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

 

Per avere maggiori possibilità di ottenere il contributo, si ritiene sia opportuno presentare la domanda al più presto. Per ulteriori informazioni, vi invitiamo ad inviare email a finanzaimpresa@confesercentimodena.it.      

 

 

Informativa – Modena, 25 ottobre 2023

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