Bando Voucher digitali I4. 0 2025

 

La Camera di commercio di Modena ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese, di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese come definite dall’Allegato I al Regolamento n. 651/2014/UE della Commissione europea, aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Modena, e in regola con il pagamento del diritto annuale ed il DURC.

Non verrà considerato irregolare il diritto annuale non versato ma oggetto di possibile ravvedimento operoso ai sensi dell’art. 13 D. Lgs. 472/97; prima della liquidazione del contributo il diritto annuale dovrà comunque essere regolare

Il destinatario del voucher è la singola impresa che ha presentato domanda di agevolazione.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo/voucher

L’impresa non deve avere beneficiato del contributo relativo al Bando Voucher Digitali 2024 della CCIAA di Modena.

 

INVESTIMENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  1. a) servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 2, comma 2 del presente Bando. Le spese di consulenza dovranno esser pari almeno ad euro 300,00 quelle di consulenza almeno ad euro 150,00.
  2. b) acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti di cui all’art, 2, comma 2 del presente Bando,

In fase di presentazione della domanda deve essere specificato, pena la non ammissibilità, il riferimento a quali ambiti tecnologici, tra quelli indicati all’art. 2, comma 2, Elenco 1 del presente Bando, si riferisce la spesa, con l’indicazione della ragione sociale e partita IVA dei fornitori. Nel caso di spese relative a servizi di consulenza e formazione sulle tecnologie di cui all’art. 2 comma 2, Elenco 2, la domanda di contributo – pena la non ammissibilità – dovrà contenere la motivazione dell’utilizzo ed il collegamento con le tecnologie dell’Elenco 1.

Elenco 1: utilizzo delle seguenti tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:

  1. a) robotica avanzata e collaborativa;
  2. b) interfaccia uomo-macchina;
  3. c) manifattura additiva e stampa 3D;
  4. d) prototipazione rapida;
  5. e) internet delle cose e delle macchine;
  6. f) cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
  7. g) soluzioni di cyber security e business continuity;
  8. h) big data e analytics;
  9. i) intelligenza artificiale;
  10. j) blockchain;
  11. k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  12. l) simulazione e sistemi cyberfisici;
  13. m) integrazione verticale e orizzontale;
  14. n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  15. o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);

 

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

  1. a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  2. b) sistemi fintech;
  3. c) sistemi EDI, electronic data interchange;
  4. d) geolocalizzazione;
  5. e) tecnologie per l’in-store customer experience;
  6. f) system integration applicata all’automazione dei processi;
  7. g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  8. h) programmi di digital marketing;
  9. i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.
  10. j) connettività a Banda Ultralarga;
  11. k) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  12. l) sistemi di e-commerce;
  13. m) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

 

Tutte le spese devono essere sostenute a partire dal 01/01/2025 fino al 120° giorno successivo alla data della Determinazione di approvazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo.

 

I preventivi non devono avere data precedente il 01 gennaio 2025.

 

 

FORNITORI

L’impresa dovrà avvalersi esclusivamente per i servizi di consulenza e formazione di uno o più fornitori tra i seguenti:

  • Competence center di cui al Piano nazionale Impresa 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
  • incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
  • FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);
  • centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE) – (http://www.unioncamere.gov.it/P42A3764C3669S3692/elenco-dei-centri-di-trasferimento-tecnologico-industria-4-0-certificati.htm);
  • start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n. 33;
  • Innovation Manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere (consultabile all’indirizzo web: http://www.unioncamere.gov.it/P42A0C4239S3692/elenco-dei-manager-dell-innovazione.htm);
  • ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività, a favore di clienti diversi, per servizi di consulenza/formazione alle imprese nell’ambito delle tecnologie di cui all’art. 2, comma 2, Elenco 1 del presente Bando. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di voucher.
  • Relativamente ai soli servizi di formazione, l’impresa potrà avvalersi anche di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori.
  • Non sono richiesti requisiti specifici per i soli fornitori di beni strumentali materiali e immateriali di cui all’art. 6 comma 1, lett. b).

 

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande saranno valutate con procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato in base ai seguenti criteri:

Presenza di spese per Acquisto beni: punti 7;

Presenza di spese per Consulenza per una spesa minima di € 300,00: punti 5;

Presenza di spese per Formazione per una spesa minima di € 150,00: punti 3.

(Alla pratica di rendicontazione allegare la dichiarazione di fine corso e copia dell’attestato di frequenza per almeno l’80% del monte ore complessivo)

Utilizzo strumenti messi a disposizione dal sistema camerale consistenti nell’aver svolto/aggiornato l’assessment “PID Cyber Check”: punti 3

Punteggio massimo: punti 18.

A parità di punteggio conseguito da più progetti, la graduatoria verrà determinata dall’ordine cronologico di presentazione delle domande.

 

RENDICONTAZIONE

La pratica di rendicontazione deve essere inviata con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa mediante la piattaforma Restart entro e non oltre il 120° giorno successivo alla data della Determinazione di approvazione delle graduatorie delle domande ammesse a contributo, pena la decadenza dal voucher.

Le fatture e gli altri documenti di spesa, per essere ammissibili, dovranno riportare il Codice Unico del Progetto C.U.P. comunicato al beneficiario dalla CCIAA in sede di concessione del contributo. In caso di fatture emesse prima di tale comunicazione, l’impresa beneficiaria dovrà provvedere all’integrazione per l’apposizione del CUP.

 

ENTITA’ E TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO

Gli importi dei voucher sono fissati al 50% dei costi ammissibili con un massimo € 5.000,00 per singola impresa, oltre la premialità di 250,00 euro, relativa all’eventuale possesso del rating di legalità.

Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di commercio ammontano a euro 100.000,00.

L’investimento minimo previsto è pari ad € 3.000,00.

Il contributo non è cumulabile con altri interventi agevolativi ottenuti per le stesse iniziative ed aventi ad oggetto le stesse spese.

 

SCADENZA

Le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, mediante la piattaforma Restart: dalle ore 10:00 del 11/06/2025 alle ore 18:00 del 20/06/2025.

 

Per l’istruttoria delle domande è prevista la procedura valutativa, sopra esposta, ed a parità di punteggio la graduatoria verrà determinata dall’ordine cronologico di presentazione delle domande.

 

Per maggiori informazioni Vi invitiamo ad inviare email a finanzaimpresa@confesercentimodena.it , indicando un recapito telefonico e la denominazione dell’impresa, in modo da poter essere successivamente contattati.

 

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